sinistri stradali:norme nuove per combattere le frodi sui risarcimenti

Giro di vite contro le possibili truffe nei risarcimenti da incidenti stradali. Con la
legge n. 124 del 4 agosto 2017 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.189
del 14 agosto 2017, infatti, chi approfittava di un sinistro per denunciare mali
non meglio provati o chi gonfiava l’accaduto affidandosi anche a testimoni per
così dire compiacenti avrà la unghia tagliate. Ma non si tratta soltanto di
questo. Le novità sono diverse e vale la pena di passarle in rassegna.

 

LESIONI
Cominciamo dalla lesioni. La legge distingue le micro (quelle inferiori ai 10
punti percentuali di invalidità) dalle macro (da 10 a 100 punti): per entrambe
ci si affiderà a specifiche tabelle, distinte però per valori e quindi
risarcimenti, valide per l’intero territorio nazionale, calcolate, punto
per punto, in relazione all’età anagrafica di chi ha subito il danno e
aggiornate ogni anno dall’Istat. C’è un margine di discrezionalità rimesso al
giudice, che però sarà limitato a un 20% nelle microlesioni, per salire al
30% nelle macro e comunque dovrà essere giustificato da specifica
documentazione che accerti una perdita di opportunità dinamico-relazionali o
di fronte a sofferenze psicofisiche particolari, ma soltanto nelle microlesioni.
Tramonta anche in parte quella voce definita «danno biologico», perché
non è più risarcibile se, in caso di lesioni lievi, non siano stati prodotti
esami clinici obiettivi. Unica eccezione prevista quella delle cicatrici o di
altre lesioni visibili, perché a quel punto la risarcibilità è possibile anche
attraverso un accertamento visivo.

 

TESTIMONI
Rispetto ai testimoni, la legge prevede tre novità essenziali. Innanzi tutto,
rovina la carriera a quelli di professione, nel senso che mette un tetto al
numero di volte in cui si può comparire come teste in causa assicurative: 3
volte in 5 anni. Alla quarta il giudice segnala il nominativo alla Procura che
ne accerta eventuali responsabilità per falsa testimonianza o frode alle
assicurazioni.
Secondariamente, ridimensiona il ruolo dei testimoni, in quanto adesso il
giudice può valutarne la ricostruzione del sinistro secondo il suo punto di vista.
Insomma, hanno un valore indicativo, ma non decisivo.
Infine, almeno rispetto al risarcimento di beni (non di persone, quindi), i
testimoni vanno indicati immediatamente, contestualmente al sinistro. In
mancanza, non potranno essere prodotti in un’eventuale causa successiva.
Anche se si concede alla compagnia assicurativa di avvertire dell’opportunità
che va a scemare il proprio cliente entro 60 giorni dalla denuncia e questi
ha altri 60 giorni per prendere una decisione al riguardo.
Queste regole non valgono, oltre che nei casi in cui il sinistro abbia prodotto
danni a persone, quando il possibile testimone era oggettivamente non
identificabile o quando a identificarlo aveva comunque provveduto la polizia.
Assurge al ruolo di testimone invece la scatola nera, che diventa una prova a
tutti gli effetti e concede a chi ne è equipaggiato uno sconto sul premio
assicurativo. In pratica, la normativa tende a privilegiare ricostruzioni
oggettive fondate sulla tecnologia, a quelle basate sul fattore umano.

 

ANTIFRODE
Le Compagnie di assicurazione possono non attenersi alla tempistiche di
legge nel presentare offerte di risarcimento a un danneggiato, laddove dalla
propria banca dati dei sinistri (o anche da una perizia) emergano almeno
due condizioni che fanno presumere l’esistenza di una frode. Questa
materia sarà regolamentata nel dettaglio da circolare dell’IVASS.

 

CARROZZIERI
In tutti i casi in cui chi ha subito danni a un veicolo cede al carrozziere il
credito vantato nei confronti dell’assicurazione, in modo da evitare di
anticipare soldi, lo stesso carrozziere provvederà prima alla riparazione e
quindi, dopo presentazione necessaria di una fattura, sarà risarcito
dalla Compagnia.

 

 

 

fonte: uominietrasporti.it

 

 

 

Carrozzerie: vinta la prima battaglia!

APPROVATO ALLA CAMERA IL NUOVO DISEGNO DI LEGGE SULLA CONCORRENZA, ADESSO PASSERA’ IN SENATO

 

Grazie anche al nostro intervento e alle nostre pressioni nei confronti di parlamentari di tutti gli schieramenti politici, abbiamo ottenuto una prima significativa vittoria:

 

le commissioni hanno cancellato, tra le condizioni, quella che prevedeva di  far riparare la macchina dopo un incidente in una carrozzeria convenzionata, che tanto preoccupazione aveva suscitato agli artigiani del settore.

 

RESTA QUINDI FERMA LA FACOLTÀ PER TUTTI GLI L’ASSICURATI DI OTTENERE L’INTEGRALE RISARCIMENTO PER LA RIPARAZIONE DEL PROPRIO VEICOLO DANNEGGIATO RIVOLGENDOSI AD IMPRESE DI AUTORIPARAZIONE DI PROPRIA FIDUCIA

 

Per quanto riguarda le altre questioni resta confermato che la scatola nera dovrà essere installata a spese della compagnia,  sono previste sanzioni più pesanti per le compagnie assicurative che si rifiutano o eludono gli obblighi a contrarre e a rinnovare una polizza (fino a 15mila euro) e per quelle che non applicano gli sconti obbligatori (fino a 40mila euro). Le imprese di assicurazioni dovranno inoltre praticare uno sconto significativo a chi contragga più polizze assicurative di veicoli in possesso se per ogni singola polizza è prevista la guida esclusiva. Per gli automobilisti che non hanno incidenti da un quinquennio, che montano la scatola nera e che vivono nelle aree dove la loro polizza assicurativa è più alta della media, ci sarà  uno sconto ch dovrà allineare il costo alla polizza media delle altre regioni.

 

RESTA FERMO IL NOSTRO IMPEGNO A VIGILIARE ED INTERVENIRE AFFINCHE’, ANCHE IN SENATO, SI OTTENGA IL MEDESIMO RISULTATO

 

 

 

Ddl Concorrenza 2015 su RC auto: critiche dai Carrozzieri

Le nuove norme in materia di RC auto introdotte dal Governo con il recente Ddl Concorrenza, ideato per far calare le tariffe e aprire spazi di mercato, non piacciono. Queste norme mettono in serio rischio i diritti degli automobilisti e consegnano il mercato delle riparazioni in mano alle lobby assicurative.

Ricordiamo che il Ddl Concorrenza ha introdotto l’obbligo di praticare sconti significativi sulle tariffe RC auto se, al momento di stipulare una polizza di assicurazione online o tradizionale, si accettano clausole finalizzate al contrasto delle frodi (installazione della scatola nera e di rilevatori del tasso alcolemico, ispezione preventiva dei veicoli, risarcimento presso officine convenzionate). Altre novità riguardano l’obbligo, in caso di sinistri con soli danni alle cose, di indicare i testimoni non oltre il momento della denuncia, oltre alla possibilità di recesso dalle polizze accessorie allo scadere della polizza principale.

Gli effetti di tali norme saranno assolutamente negativi. Innanzitutto il risarcimento in forma specifica getterà l’automobilista danneggiato fra le braccia del carrozziere convenzionato con le compagnie, che dovrà lavorare alla manodopera imposta dalle imprese. Risultato: auto riparate male e in fretta, e con gravissimo pregiudizio dei diritti degli automobilisti, che non potranno più scegliere liberamente di rivolgersi al carrozziere di fiducia. Ed effetti devastanti per la sicurezza stradale: vetture rimesse in sesto alla meno peggio che circoleranno per le nostre strade.

Critiche anche alla norma che prevede l’abolizione della cessione del credito al carrozziere indipendente. In questa maniera l’automobilista non potrà più farsi aiutare da un esperto del settore RC auto, ma se la vedrà direttamente con la compagnia in uno scontro francamente iniquo: da una parte un consumatore che non sa nulla di RC auto e dall’altra un “gigante” assistito da un team di legali pronti a tutto.