AUTOSTRADE PIU’ CARE DA GENNAIO

Dal 1° di gennaio sono aumentati i pedaggi autostradali, così come consente il decreto ministeriale che li distribuisce e li quantifica in base al livello degli investimenti effettuati dai singoli concessionari e ad altri parametri. Così, se l’aumento medio complessivo è dello 0,77%, in molte tratte diventa molto più consistente.

 

Il maggior incremento spetta alla  Brebemi che collega Milano con Brescia e segna un +7,88%, anche se ai possessori di Telepass Family o Business viene confermato lo sconto del 15%. A seguire c’è la Satap, la Torino-Milano con un aumento del 4,60%.

 

Le altre tratte in cui vi sono gli aumenti:

A21 Torino-Piacenza + 0,85%;
Ativa Torino-Aosta +0,88%
Venezia-Trieste +0,86%
Brescia-Padova +1,62%
Autostrade per l’Italia + 0,64%
Consorzio autostrade Venete +0,45%
Parma-La Spezia +0,24%
Milano-Serravalle (comprese le tangenziali milanesi) +1,5%
Tangenziale di Napoli +1,76%
Raccordo della Valle d’Aosta +0,90%
Autostrada Tirrenica +0,90%
Torino-Savona +2,46%
Strada dei Parchi (A24-A25: Roma-Teramo e Roma-Pescara) +1,62%
Tangenziale est esterna di Milano +1,90%
Pedemontana Lombarda +0,90%.
Fanno eccezione invece una serie di autostrade in cui non scatta l’aumento. Parliamo in particolare della Asti-Cuneo, dell’Autobrennero, del Consorzio autostrade siciliane, delle autostrade Centro Padane (Piacenza-Brescia), dell’Autofiori (Savona-Ventimiglia), dell’autostrada Ligure Toscana, delle Autostrade Meridionali (A3 Napoli-Salerno), della Sitaf (Torino-Bardonecchia).

 

 

 

 

fonte: uominietrasporti.it

 

 

 

 

AUMENTANO I PEDAGGI AUTOSTRADALI NEL 2016

Il 30 dicembre 2015, il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, ha firmato i decreti che stabiliscono gli “adeguamenti” che entreranno in vigore il 1° gennaio. Il ministero precisa che l’aumento medio sarà dello 0,86%, ma alcune società (come Autostrade per l’Italia) aumenteranno dell’uno percento, mentre altre non subiranno (per ora) incrementi. Secondo l’Istat, il tasso d’inflazione italiano è aumentato a novembre 2015 dello 0,2%.

Ma il mancato aumento di queste ultime potrebbe essere provvisorio perché, spiega una nota del ministero, “per tutte le società per le quali è in fase di aggiornamento il relativo Piano Economico Finanziario, gli aumenti tariffari sono stati provvisoriamente sospesi, posticipandone l’eventuale adeguamento all’approvazione dei suddetti piani.

 

Ecco l’elenco delle variazioni dei pedaggi a gennaio 2016 comunicato dal ministero dei Trasporti:

 

•              ATIVA S.p.A. 0,03%;

•              Autostrade per l’Italia S.p.A. 1,09%;

•              SATAP Tronco A4 S.p.A. 6,50%;

•              Strada dei Parchi S.p.A. 3,45%;

•              TEEM 2,10%;

•              Pedemontana Lombarda 1,00%