MERCATO: VEICOLI COMMERCIALI A -0,4%

Esaurita la spinta dovuta al contributo degli incentivi governativi, il mercato dei veicoli commerciali in maggio segna una stagnazione, si attesta infatti a 17.750 unità immatricolate rispetto alle 17.826 dello stesso mese 2019 (-0,4%, il confronto con il 2020 rimane ancora non attendibile).

I primi 5 mesi, secondo le stime del Centro Studi e Statistiche UNRAE, riducono la crescita ad un modesto +1,6% con 80.756 veicoli verso i 79.509 del gennaio-maggio 2019.

Grazie al sostegno del Fondo Ecobonus è stato possibile accelerare il rinnovo di un parco circolante che a fine 2020 presentava un’anzianità media di 12 anni e mezzo e contava ancora un 46% di mezzi ante Euro 4, con l’immatricolazione di veicoli di ultima generazione che hanno generato effetti positivi su emissioni, sicurezza stradale.

L’analisi della struttura del mercato del 1° quadrimestre (confrontata con il 2019 per il poco significativo paragone con il 2020 e con dati ancora suscettibili di leggeri aggiustamenti nei prossimi due mesi, a causa dei ritardi di immatricolazione), conferma il trend positivo dei privati, stabili al 23% di quota di mercato (+0,7 p.p.). Seppur in flessione, le autoimmatricolazioni  mantengono una rappresentatività del 4,8% (-1,4 p.p.) e il noleggio a lungo termine scende al 20,9% di penetrazione (-2,3 p.p.), nonostante la spinta delle Captive. Il noleggio a breve termine e le società recuperano quota, rappresentando rispettivamente il 5,7% e il 45,6% del mercato.Sotto il profilo delle alimentazioni, il benzina cede 1/3 dei volumi, scendendo al 3,2% di penetrazione sul totale, in leggero calo il diesel, che copre l’85,5% delle immatricolazioni (-2,8 p.p.).  Un incremento a doppia cifra interessa il Gpl, che sale al 2,6% di quota, mentre la forte contrazione del metano lo riduce al 2% di quota. In forte ascesa i veicoli ibridi che raggiungono il 5,8% del mercato, mentre gli elettrici nel 1° quadrimestre si collocano appena sotto l’1%.

La CO2 media ponderata dei veicoli con ptt fino a 3,5t, calcolata con il nuovo ciclo WLTP, nel 1° quadrimestre si colloca su 193,4 g/km (non determinabile il dato dello stesso periodo 2019).

unrae veicoli commerciali maggio 2021

 

 

AUTO: VENDITE A +5,8% NEL MESE DI NOVEMBRE PER IL MERCATO EUROPEO

Continua la crescita del mercato auto europeo, sebbene con ritmi più contenuti. Nel mese di novembre le nuove immatricolazioni nell’area Ue+Efta sono state 1.258.220, in aumento del 5,8% rispetto all’anno scorso. Spagna e Francia si confermano i mercati più forti, in crescita rispettivamente del 12,4% e del 10,3%. Bene anche la crescita di Germania (9,4%) e Italia (6,8%), mentre il Regno Unito continua a registrare risultati negativi, con l’11,2% di immatricolazioni in meno nel mese passato. Guardando all’intero anno, in questi primi undici mesi il saldo del mercato inglese è negativo del 5%. Di contro, quello europeo ha superato i 14 milioni di auto vendute, registrando una crescita complessiva del 4%.

 

FCA rallenta la corsa. Dopo i risultati positivi dei mesi scorsi, il gruppo FCA chiude il mese di novembre con un calo di vendite dello 0,9%, dovuto soprattutto alle immatricolazioni di Fiat (-6,8%) e Lancia (-11,8%). A bilanciare i due segni meno sono le buone performance dei marchi Jeep e Alfa Romeo, che chiudono il mese in crescita rispettivamente del 27,6% e 23%. Nel complesso, il gruppo ha immatricolato 74.568 unità, portando la sua quota di mercato nei paesi Ue+Efta a 6,8% nei primi undici mesi dell’anno.

 

Bene i tedeschi. Buone le performance di tutti i gruppi tedeschi, che chiudono novembre con una crescita delle immatricolazioni dopo la frenata di ottobre. Il gruppo Volkswagen segna +5% e 310.647 nuove auto vendute. In aumento tutti i marchi, a partire da quello principale che registra +1,5%; Audi segna +3,6%, Skoda +11,6%, Seat +12,1% e Porsche +0,6%. Il gruppo Daimler registra una crescita del 6,4% rispetto allo scorso anno, con 80.413 esemplari consegnati. Dopo molti mesi con il segno meno, il marchio Smart cresce del 6,2% mentre Mercedes si ferma al 2,1%. La BMW recupera il saldo negativo del mese scorso e chiude novembre in crescita del 2%, soprattutto grazie ai risultati di Mini (+20,3%), mentre il marchio principale è un calo del 2,2%. Il gruppo nel complesso ha consegnato 87.491 unità.

 

PSA e Renault in crescita. Continua il rally del gruppo PSA, con 200.211 unità vendute che valgono una crescita percentuale dell’83,1%. Bene tutti marchi del gruppo tranne DS (-9,3%): Peugeot e Citroën registrato rispettivamente +20,4% e +14,5%, mentre la Opel si avvicina alle 72 mila vetture immatricolate. Il gruppo Renault cresce del 10,1% vendendo 139.335 nuove unità. Bene tutti i marchi: Renault +5,2%; Dacia +24,5% e Lada +39,8%.

 

 

 

 

FONTE: quattroruote.it