Spese per la manutenzione auto a +3,9%

Sono aumentate le spese che gli italiani hanno sostenuto nel 2016 per la manutenzione e le riparazioni delle loro autovetture e sono arrivate a quota 29,5 miliardi di euro.
Rispetto al 2015, quando la spesa ammontava a 28,4 miliardi di euro, vi è stata una crescita del 3,9%.
Questi sono i dati che emergono da uno studio dell’Osservatorio Autopromotec (la struttura di ricerca di Autopromotec, in scena a Bologna dal 24 al 28 maggio 2017).

Un bilancio positivo dunque, ma a cosa è dovuta questa crescita?
I fattori concomitanti sono numerosi: dall’aumento dei prezzi del servizio a quello dei ricambi così come alla crescita del circolante e degli interventi stessi.
Esaminiamoli in dettaglio.

Innanzitutto vi è da considerare l’aumento dei prezzi per la manutenzione e le riparazioni che nel 2016, secondo l’Osservatorio Autopromotec, è stato dell’1,1%.
Tale aumento è stato calcolato sulla base di una media ponderata dell’indice Istat del prezzo per la riparazione, di quello per la manutenzione e di quello per i pezzi di ricambio e accessori.
Un altro elemento, poi, che ha spinto verso l’alto la spesa è stato l’aumento del parco circolante. Nonostante l’Italia abbia già un tasso di motorizzazione molto elevato, il parco circolante è cresciuto anche nel 2016, registrando un +1,4% rispetto al 2015.
A questi fattori si aggiunge anche un aumento della quantità di interventi di manutenzione e riparazione nelle officine che, in base alle stime dell’Osservatorio Autopromotec, è stato dell’1,3%. Tale crescita è dovuta a un aumento della domanda dei servizi di officina generato dall’invecchiamento di una parte consistente del parco circolante.

Se si guarda all’andamento del comparto degli ultimi anni, caratterizzato prevalentemente da un calo a partire dal 2011 (come dimostra la pesante contrazione della spesa nel 2012 pari a -10,5%), si sta tornando sui livelli pre-crisi.
Il mercato era già ripartito nel 2014 con una crescita dell’1,4% e un fatturato stimato a 27,1 miliardi, salito poi a 28,4 miliardi nel 2015 (+4,8%) e a 29,5 miliardi del 2016 (+3,9%).
L’andamento del settore dell’autoriparazione, tra l’altro, è stato certamente influenzato anche da altri due importanti fattori.
Il primo è la favorevole evoluzione della situazione congiunturale. Il secondo è l’adozione di tecnologie più avanzate e l’introduzione sempre più frequente di nuovi dispositivi che hanno determinato, da un lato, un incremento del costo degli interventi di manutenzione e riparazione e, dall’altro, un costante rinnovo delle attrezzature.

 

 

 

 

fonte: notiziario motoristico

 

 

 

 

AUTO USATE: MERCATO IN POSITIVO A NOVEMBRE

Aumento del 4,5% per i passaggi di proprietà. Risultano in aumento anche le radiazioni

I passaggi di proprietà delle auto, al netto delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), hanno chiuso con un aumento mensile del 4,5%.

Ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 162 usate nel mese di novembre e 151 nei primi undici mesi dell’anno.

Nel periodo gennaio-novembre 2016 si registrano complessivamente crescite del 4,3% per le quattro ruote, dell’1,3% per i motocicli e del 3,4% per tutti i veicoli.

I dati emergono dall’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia sui dati del PRA, consultabile sul sito www.aci.it.

Segno più a novembre anche per le radiazioni delle auto che hanno messo a segno un incremento del 4,5% rispetto allo stesso mese del 2015. Il tasso unitario di sostituzione a novembre risulta pari a 0,71 (ogni 100 auto iscritte ne sono state radiate 71). Si attesta a 0,73 nei primi undici mesi dell’anno.

 

In lieve calo invece il mercato dell’usato nel settore delle due ruote. I passaggi di proprietà dei motocicli, sempre al netto delle minivolture, hanno fatto registrare una variazione mensile negativa dell’1,4%.

 

Il trend negativo non risparmia neppure le radiazioni dei motocicli, che hanno chiuso in negativo anche Novembre, con un calo del 7,2%.

 

Nei primi undici mesi del 2016 le radiazioni hanno fatto registrare incrementi complessivi dell’1,8% per le autovetture e dell’1,4% per tutti i veicoli, a fronte di un calo dello 1,8% per i motocicli.

 

 

 

 

 

 

 

AUTO, ANCORA IN CRESCITA LE IMMATRICOLAZIONI: A SETTEMBRE + 17,43%

Non arriva il temuto rallentamento, atteso dagli operatori del settore, del mercato automobilistico nella seconda parte dell’anno in corso. I dati di settembre 2016 riportano aumenti in doppia cifra: aumento del 17,43% con immatricolazioni che raggiungono quota 153.617.

 

Queste nuove immatricolazioni, tuttavia, non hanno ancora raggiunto uno spessore tale tale da sostituire il normalr avvicendamento tra auto vecchie e nuove. Il parco circolante ha un’età elevata complici anche questi ultimi anni di crisi economica. Anche per il 2017 ci sono, quindi, margini di crescita del mercato automobilistico, con l’incognita, tuttavia, legata alla crescita del Pil.

 

Il gruppo Fca anche a settembre ha avuto un incremento superiore a quello registrato dal mercato:con 44.602 immatricolazioni ed un aumento pari al 29,49%. In termini di crescita al primo posto troviamo l’Alfa Romeo con un risultato di +47,25%

In seconda posizione troviamo la Volkswagen che a settembre dimentica le polemiche e va a +43,30%.In terza posizione troviamo la Ford con un +11,75%. Precede Renault (+33,29%), Opel (+2,50%), Peugeot (+8,05%) e Toyota (+5,70%).

 

 

 

 

 

AUTORIPARAZIONE: FATTURATO A + 0,9 % NEL SECONDO TRIMESTRE 2016

Cresce il fatturato per le imprese dell’autoriparazione  anche se rispetto ai livelli del 2011 rimane inferiore del 7,2%

Circa 80 mila imprese, il 47,4% del numero complessivo di imprese della filiera auto appartengono al comparto artigiano. Queste sono concentrate (93,2% delle 79.988 imprese artigiane della filiera auto) nel settore Manutenzione e riparazione di autoveicoli, settore che comprende anche le carrozzerie e che conta ben 74.537 imprese artigiane, che incidono sul numero complessivo di imprese del settore (93.540) per il 79,7%.

Secondo l’eleborazione dell’Ufficio Studi Confartigianato (su dati Istat), nel secondo trimestre 2016 il fatturato della Manutenzione e riparazione di autoveicoli è cresciuto dell’1,3% rispetto al primo trimestre 2016.

Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il fatturato della Manutenzione e riparazione di autoveicoli torna positivo (dopo la stasi del primo trimestre 2016), registrando una variazione tendenziale dello 0,9%.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MERCATO DELL’AUTO IN ITALIA: AD APRILE +11,5%

Mercato in crescita a due cifre per il 23esimo mese consecutivo, nei primi quattro mesi del 2016 le immatricolazioni sono salite del 21,3%.

Le immatricolazioni di auto nel mese di aprile sono state 166.966, l’11,53% in più dello stesso mese 2015.

I dati sono del ministero dei Trasporti:

dall’inizio anno le consegne sono state complessivamente 687.021, in crescita del 18,59% sull’analogo periodo dell’anno scorso.

AUTO A BENZINA IN AUMENTO: Regina del mercato è la Fiat Panda, che nel mese ha totalizzato 13.742 immatricolazioni, pari all’8,6% del totale mercato e al 38,4% del totale immatricolato del marchio Fiat. Un dato interessante è quello della forte crescita delle immatricolazioni delle auto a benzina (28,1% in più rispetto al 2015) mentre quelle diesel sono aumentate soltanto del 10,9%.

IN CALO LE AUTO A GAS: forte calo per le immatricolazioni delle vetture a gas (sia a gpl che a metano, rispettivamente diminuite del 25,3 e del 21,9%). In calo anche il numero delle auto elettriche immatricolate (solo 88, cioè il 12% in meno dell’anno scorso). Per le ibride si è registrato un corposo aumento del 41,2%, quasi interamente benzina/elettrico.

Fca è cresciuta più del mercato anche nel mese di aprile: le immatricolazioni del gruppo sono state 48.738, il 12,15% in più dello stesso mese 2015. La quota è salita dal 29,03 al 29,19%. Nei quattro mesi le consegne sono state 199.832, pari a una crescita del 21,32%, con la quota che è salita dal 28,43 al 29,09%.

6 vetture del gruppo Fca nella top ten, bene vendite Tipo “A trainare i risultati da record del gruppo sono stati tutti i modelli di punta, con la classifica delle top ten ancora una volta dominata dai modelli Fca: Panda, Ypsilon, Punto, 500X, 500L e 500. La Tipo, con quasi 3 mila immatricolazioni nel mese, è ormai tra le vetture più vendute del suo segmento”.

 

 

 

 

 

 

AUMENTANO I PEDAGGI AUTOSTRADALI NEL 2016

Il 30 dicembre 2015, il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, ha firmato i decreti che stabiliscono gli “adeguamenti” che entreranno in vigore il 1° gennaio. Il ministero precisa che l’aumento medio sarà dello 0,86%, ma alcune società (come Autostrade per l’Italia) aumenteranno dell’uno percento, mentre altre non subiranno (per ora) incrementi. Secondo l’Istat, il tasso d’inflazione italiano è aumentato a novembre 2015 dello 0,2%.

Ma il mancato aumento di queste ultime potrebbe essere provvisorio perché, spiega una nota del ministero, “per tutte le società per le quali è in fase di aggiornamento il relativo Piano Economico Finanziario, gli aumenti tariffari sono stati provvisoriamente sospesi, posticipandone l’eventuale adeguamento all’approvazione dei suddetti piani.

 

Ecco l’elenco delle variazioni dei pedaggi a gennaio 2016 comunicato dal ministero dei Trasporti:

 

•              ATIVA S.p.A. 0,03%;

•              Autostrade per l’Italia S.p.A. 1,09%;

•              SATAP Tronco A4 S.p.A. 6,50%;

•              Strada dei Parchi S.p.A. 3,45%;

•              TEEM 2,10%;

•              Pedemontana Lombarda 1,00%

 

 

 

 

 

REVISIONI TRATTORI AGRICOLI A PARTIRE DAL 1.1.2016

Un Decreto del Ministero dei Trasporti prevede la revisione generale periodica delle macchine agricole ed operatrici.

 

Il decreto, in sintesi, stabilisce che la revisione generale ha una periodicità di cinque anni per le macchine agricole e per le macchine operatrici di cui all’artt. 57 e 58 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n. 285 (Macchine agricole).

 

Le macchine agricole sono:

 

a) trattori agricoli così come definiti nella Direttiva n. 2003/37/CE del 26 maggio 2003 e successive modificazioni ed integrazioni;

 

b) macchine agricole operatrici semoventi a due o più assi;

 

c) rimorchi agricoli aventi massa complessiva a pieno carico superiore a 1,5 tonnellate e con massa complessiva inferiore a 1,5 tonnellate, se le dimensioni di ingombro superano i 4,00 metri di lunghezza e 2,00 metri di larghezza

 

I trattori agricoli (lettera a) a far data dal 31 dicembre 2015 seguiranno questo calendario di revisione obbligatoria:

–       trattori agricoli immatricolati entro il 31 dicembre 1973 – Revisione entro il 31 dicembre 2017

–       trattori agricoli immatricolati dal 1 gennaio 1974 al 31 dicembre 1990 – Revisione entro il 31 dicembre 2018

–       trattori agricoli immatricolati dal 1 gennaio 1991 al 31 dicembre 2010 – Revisione entro il 31 dicembre 2020

–       trattori agricoli immatricolati dal 1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2015 – Revisione entro il 31 dicembre 2021

–       trattori agricoli immatricolati dopi il 1 gennaio 2016 – Revisione al 5° anno entro la fine del mese di prima immatricolazione.

 

Le macchine agricole (lettera b) e i rimorchi agricoli (lettera c) saranno sottoposte a revisione a far data dal 31 dicembre 2017.

 

Le macchine operatrici (così come definite nell’art. 2 del decreto in esame) faranno la revisione a far data dal 31 dicembre 2018.

 

Per quanto riguarda le modalità della revisione, l’articolo 5 del decreto in esame, demanda ad un decreto Ministero Trasporti e Ministero Politiche Agricole, con la possibilità di effettuarle mediante unità mobili. Ad oggi, non risulta essere stato ancora emanato.